Dai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, alla partecipazione al Premio Padula, all’incontro con Vincenzo Linarello, al dialogo con Padre Maurizio Patriciello, alla partecipazione alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, alla collaborazione con le varie associazioni della città per conoscere e promuovere il territorio, all’animazione di vari laboratori, all’avvio di interessanti progetti relativi al PNRR, agli incontri con magistrati, a diversi flash mob e ad esperienze di valore professionale ed umano. Tante le strutture, gli uffici comunali e gli studi professionali presso cui i nostri studenti hanno svolto i PCTO e hanno ricevuto elogi; numerose le partecipazioni a vari concorsi nazionali e la collaborazione con vari enti e, in particolare, con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e dei Revisori Contabili di Castrovillari. Particolarmente significative le esperienze di questi ultimi mesi in cui gli studenti sono stati i veri protagonisti e hanno avuto riconoscimenti di prestigio.
Il 26 marzo u.s. alcune studentesse ed alcuni studenti dell’indirizzo SSAS (Servizi per la Sanità e l’assistenza Sociale) e SIA (Sistemi Informativi Aziendali) hanno preso parte all’iniziativa “Case conference”, presso l’Università della Calabria, nell’ambito dell’edizione 2022/2023 della Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori “SuperScienceMe – ReSearch is your Re-Source” classificandosi al II posto. Tale iniziativa, promossa dall’Unical insieme alle università Mediterranea, Magna Græcia, Università della Basilicata, al CNR e alla Regione Calabria, rappresenta la fase finale di Researchers at Schools, l’attività di SuperScienceMe, che coinvolge le scuole calabro – lucane nelle STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica). I ricercatori hanno coinvolto le studentesse e gli studenti in un progetto di ricerca sulle attuali sfide della società. Il processo di co-design ha dato vita a degli S-TEAM affiatati, composti da ricercatori, insegnanti e studenti e ha fatto emergere delle idee innovative (cases). In occasione della “Cases Conference”, i “cases” finalisti, sviluppati con le ricercatrici e i ricercatori, sono stati presentati dagli studenti delle scuole coinvolte, attraverso dei “pitch”, a una giuria di esperti di comunicazione. Nell’ambito del confronto tra le scuole secondarie di secondo grado, l’ITAS-ITC di Rossano, guidato dal Dr.Marco Aquino (Ph.D e assegnista si ricerca presso il dipartimento di Ingegneria per l’ambiente) e la professoressa Roberta Vasta (Ph.D in fisica e docente dell’IIS ITAS ITC ), si è aggiudicato il podio con il progetto dal titolo “Cristallizzazione fototermica a membrana per il recupero di minerali da acqua di mare”. Tale innovativo progetto si propone di offrire un contributo significativo alla riduzione della crisi idrica mondiale nell’ambito della dissalazione dell’acqua di mare, realizzando delle membrane fototermiche su cui processare lo scarto della dissalazione (la salamoia) per il recupero di minerali da utilizzare in ambito industriale, sfruttando l’energia solare per rendere il processo più sostenibile. L’esperienza è stata realizzata presso il laboratorio multidisciplinare dell’ITAS-ITC, unico nel territorio e dotato di strumenti altamente tecnologici e green. L’ITAS-ITC si conferma in prima linea per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente e all’economia circolare, dove i giovani sono protagonisti del loro futuro e si impegnano per rendere il mondo un posto ogni giorno migliore.
Il 18 Aprile gli studenti dell’indirizzo Odontotecnico hanno regalato a tutta la comunità scolastica l’orgoglio di vederli sul podio di una gara nazionale: le Olimpiadi di Odontotecnica. Anche quest’anno, dopo le vittorie degli anni scorsi, i nostri studenti si sono distinti per originalità dell’argomento trattato, per la presentazione grafica, l’esposizione verbale e l’innovazione. Agli studenti, non solo i complimenti di ANTLO che ha decretato loro il secondo posto, ma le congratulazioni e la piena soddisfazione dell’Istituto tutto.
Il 23 Aprile le studentesse e gli studenti del secondo biennio e dell’ultimo anno dell’indirizzo SSAS (Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale), dopo diversi laboratori esperienziali con la dott.ssa Elena Sodano e la sua équipe, hanno fatto visita a La Casa Paese di Cicala, una residenza socio-assistenziale per demenze, fiore all’occhiello per la Calabria ed esempio virtuoso a livello nazionale. Sicuramente, un’esperienza forte per tutti, ma anche un’esperienza di serenità e di conoscenza: una nuova visione della malattia, della cura e dell’approccio alla malattia e, quindi, alle difficoltà della vita in senso lato. Gli studenti hanno avuto modo di conoscere e vedere applicato il metodo T.E.C.I. (Terapia Espressivo Corporea Integrata) nella residenza che ricostruisce l’ambiente tipico di un borgo, con l’ufficio postale, il barbiere, il supermercato, la farmacia, il bar e tutti i luoghi di incontro che abitualmente si frequentano e che danno sicurezza e stimoli ai 15 ospiti della struttura organizzata come una vera casa: sicura, accogliente e stimolante. Gli studenti hanno visto in azione le varie figure impegnate in questo nuovo modello di fare cura: gli psicologi, gli assistenti sociali, gli operatori e…gli ospiti! Ospiti con i quali hanno parlato il linguaggio delle emozioni, il linguaggio del sorriso e anche quello della commozione: dalla teoria, alla pratica e dalla pratica alla vita non virtuale. La giornata del 23 si è conclusa con la visita ad un’altra realtà virtuosa della nostra regione: il Polo Biotecnomed, polo di innovazione per le tecnologie della salute. Durante la visita, condotta dai ricercatori del centro, gli studenti si sono resi conto degli sforzi dei ricercatori stessi e delle aziende nella creazione di strumenti e soluzioni all’avanguardia nel campo della riabilitazione neuromotoria, della medicina rigenerativa e, in particolar modo, della diagnostica avanzata; in un clima di grande attenzione e curiosità hanno ammirato i laboratori all’avanguardia del Polo che hanno permesso la realizzazione di prototipi di dispositivi medicali che hanno incentivato il loro desiderio di scoprire, di fare e, quindi, di studiare… La giornata del 23 aprile ha fatto conoscere una Calabria diversa, una Calabria affascinante ed aspra nella sua vegetazione, ma ricca di risorse, di possibilità, di mente e di cuore, di giovani ricercatori che stanno scoprendo il vero volto di questa terra: una Calabria che ha tanto da offrire e in cui è possibile realizzarsi! Una Calabria in cui restare!
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